“L’anno scorso ho vissuto un’estate molto difficile emotivamente a causa della siccità che ha colpito le nostre zone. Avevo un sonno molto leggero e spesso, durante la notte, non riuscivo a controllare i miei pensieri. Anche durante il giorno mi sentivo molto suscettibile. Se, per esempio, la mia vicina di casa innaffiava il giardino, sentivo dentro di me un’ansia talmente grande che dovevo chiudere le finestre. Questo sentimento si è protratto per tutta l’estate e molte volte mi sono resa conto di non riuscire a immaginare un futuro sereno per me stessa”.
A raccontarlo ai microfoni di Sanità Informazione è Ottavia, 34 anni, che come tante altre persone in Italia riconosce di aver sofferto di ecoansia almeno una volta negli ultimi anni. C’è anche chi come Francesca, 27 anni, confida di essersi sentita “vulnerabile, sopraffatta dagli eventi, scoraggiata” pensando agli effetti tangibili ...
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