Avere una pressione nella norma non è un motivo valido per esagerare con il sale. A dirlo è un nuovo studio pubblicato su European Heart Journal Open da un team del Karolinska Institutet di Stoccolma.
Il consumo di sale produce danni anche nelle persone con valori pressori definiti normali, inferiori cioè ai 120/80 mmHg. Lo studio ha valutato l’associazione fra consumo di sale e calcificazioni, stenosi o placche nelle arterie del cuore o del collo. Al maggior consumo di sale corrispondeva un maggior rischio di aterosclerosi, con conseguente restringimento delle arterie dovuto alle placche, che possono ostruire il flusso sanguigno e provocare infarti o ictus.
Gli stessi risultati sono emersi quando i ricercatori hanno ristretto le analisi ai partecipanti con pressione sanguigna nella norma. A ogni aumento di 1 grammo di escrezione di sodio attraverso le urine è stata associata una ...
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