Fare esperienza di complicanze durante la gravidanza non è il miglior viatico per pianificarne un’altra nel futuro. A scoprirlo è uno studio del Karolinska Institutet di Stoccolma pubblicato sul Journal of American Medical Association da Eleni Tsamantioti e Neda Razaz.
Lo studio, che ha coinvolto oltre un milione di donne svedesi che avevano avuto un primo figlio fra il 1999 e il 2021, suggerisce l’utilizzo di un monitoraggio nell’assistenza prenatale per affrontare il problema delle complicanze.
"Il controllo di queste pazienti - afferma Tsamantioti - è fondamentale per garantire il loro benessere non solo nel percorso che stanno affrontando, ma anche per prevenire possibili disagi in futuro".
"Questi eventi - sottolinea Razaz - possono avere un impatto fisico e mentale sulle donne per molto tempo".
Il 3,5% del campione aveva sperimentato gravi complicanze, il che si associava ...
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