Il deficit di due molecole nel flusso sanguigno denuncerebbe la presenza della malattia di Alzheimer. È quanto sostengono i ricercatori del NYU Langone Health di New York in un articolo pubblicato su Molecular Psychiatry.
La riduzione dei livelli ematici della proteina acetil-L-carnitina causa in soggetti con lieve deterioramento cognitivo e Alzheimer un peggioramento dei sintomi.
Nello specifico, sono diminuiti in maniera costante e progressiva rispetto alla gravità del declino cognitivo i livelli ematici di carnitina libera, il principale sottoprodotto dell’acetil-L-carnitina. Il calo più evidente è stato registrato nelle donne con stadi moderati o gravi della malattia.
Negli uomini è stata registrata invece soltanto una riduzione dei livelli di acetil-L-carnitina e non del suo sottoprodotto, una differenza che spiegherebbe perché le donne sono maggiormente a rischio. Altri test ...
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