Una ricerca, pubblicata su Epilepsia, coordinata dall’Istituto di genetica e biofisica Adriano Buzzati-Traverso del Consiglio nazionale delle ricerche di Napoli (Cnr-Igb), in collaborazione con l’Istituto di chimica biomolecolare del Cnr di Pozzuoli (Cnr-Icb), Università degli studi di Napoli Federico II e Irccs Neuromed di Pozzilli (Is), ha evidenziato che il trattamento con cannabidiolo (CBD), componente non-psicoattivo della cannabis, è in grado di ridurre i sintomi di un modello preclinico di encefalopatia epilettica dello sviluppo (DEE1). Si tratta di una rara forma di epilessia pediatrica causata da mutazioni del gene ARX, che si manifesta in maggior misura nei primi mesi di vita e che colpisce in prevalenza i bambini di sesso maschile, causando frequenti convulsioni e grave ritardo nello sviluppo cognitivo e motorio, con esiti a volte letali. “La nostra ricerca rappresenta la prima ...
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