Sono positivi i dati relativi all’uso di faricimab nell’edema maculare dovuto a occlusione venosa retinica. Ad annunciarlo è Roche sulla base dei dati di due studi internazionali di fase III, BALATON e COMINO.
Dagli studi è emerso che il trattamento con faricimab ha prodotto un miglioramento precoce e prolungato della vista, soddisfacendo l’endpoint primario di miglioramento dell’acuità visiva non inferiore a quello osservato con il trattamento a base di aflibercept. Faricimab ha inoltre evidenziato un rapido e solido riassorbimento del liquido retinico rispetto al basale, come rilevato dalla riduzione dello spessore retinico centrale. Il profilo di sicurezza di faricimab era in linea con quello delle sperimentazioni precedenti. I risultati saranno presentati l’11 febbraio in occasione del convegno virtuale Angiogenesis, Exudation and Degeneration 2023, organizzato dal Bascom Palmer Eye ...
(Continua)
leggi la 2° pagina
Le informazioni di medicina e salute non sostituiscono
l'intervento del medico curante
Questa pagina è stata letta
293501 volte