Per alcuni le giornate di lockdown trascorse dentro casa erano infinite, per altri arrivava subito sera. Pur essendo un fenomeno immutabile, il tempo viene percepito dall’essere umano in maniera differente a seconda del suo stato d’animo.
È noto infatti che il tono dell’umore abbia la facoltà di modificare la percezione del tempo. Diversi studi realizzati su persone depresse o affette da eccitamento maniacale hanno dimostrato la suscettibilità del trascorrere del tempo rispetto al nostro umore. Una metanalisi pubblicata sul Journal of Affective Disorders mostra che chi è depresso riesce a valutare in maniera corretta la durata di un intervallo di tempo, ma la sua percezione del fluire dello stesso è rallentata.
Negli stati di eccitamento maniacale si manifesta l’effetto opposto. La tachipsichia – ovvero l’accelerazione del pensiero – fa sì che anche il tempo cominci a scorrere ...
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