Tecnica poco efficace e costosa. È la sintesi dello studio pubblicato sul British Medical Journal sulla tecnica Lipus (Low intensity pulsed ultrasound, ultrasuoni a bassa intensità ) come metodo per accelerare la ripresa dopo una frattura ossea.
Lo studio è firmato da Stefan Schandelmaier della McMaster University di Montreal e smentisce gli esiti di ricerche precedenti che avevano invece evidenziato l'efficacia della tecnica.
I ricercatori hanno realizzato una metanalisi degli studi condotti sull'argomento, scoprendo guarigioni lente o complicate nel 10 per cento dei pazienti con frattura ossea. «La Lipus è stata approvata fin dal 1994 dalla Food and Drug Administration come terapia adiuvante nella guarigione delle fratture e delle osteotomie», scrivono gli autori.
Tuttavia, la revisione che ha preso in esame 26 trial randomizzati dimostra l'assenza di differenze significative fra i ...
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