Le infertilità idiopatiche, e cioè inspiegabili, riguardano circa il 10%-15% del totale delle sterilità in Italia. La definizione sterilità idiopatica è controversa e rappresenta una sfida per i ginecologi.
In pratica gli specialisti, come raccomandato dall’OMS, arrivano a formulare questa diagnosi solo quando la coppia dopo due anni di rapporti non protetti e regolari non ha raggiunto il concepimento, mentre in parallelo né l’anamnesi, né la visita obiettiva, né i successivi esami di laboratorio e strumentali di entrambi i partner hanno messo in evidenza problemi o alterazioni in grado di spiegare l’infertilità .
Le donne che non riescono a iniziare una gravidanza a causa di un’infertilità di tipo idiopatico sono caratterizzate da una disbiosi del microbioma cervico-vaginale, la cui composizione risulta simile a quella riscontrata in caso di vaginosi batterica.
È proprio grazie ...
(Continua)
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