Un team di ricercatori americani della Duke University di Durham ha evidenziato l'efficacia delle iniezioni intravescicali di onabotulinum-toxinA, il Botox A, su pazienti affette da episodi incontrollabili di incontinenza urinaria.
Lo studio, pubblicato su Jama e coordinato da Cindy Amundsen, ha comparato l'azione del Botox A con quella assicurata dalla neuromodulazione sacrale. «Questa condizione estremamente dannosa per la qualità della vita di chi ne soffre è piuttosto comune e aumenta con l'età : si stima che la sua prevalenza sia compresa tra il 17% delle donne di età superiore ai 45 anni e il 27% di quelle sopra i 75 anni», spiega la ricercatrice.
Il Botox A è un trattamento farmacologico, mentre la neuromodulazione sacrale comporta l'impianto di un piccolo elettrodo vicino al nervo sacrale. Il dispositivo stimola il nervo agendo come un pacemaker vescicale allo scopo di ...
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