La diagnosi dell'epilessia può essere problematica per i pazienti, che a volte devono indossare caschi ed elettrodi per periodi di tempo prolungati in attesa che si verifichi un episodio critico, in modo che i medici possano documentarlo con l'EEG. In alternativa, la crisi può essere indotta artificialmente, causando disagio.
Una nuova ricerca dello Human Brain Project, progetto europeo che sta per terminare dopo 10 anni di lavori, ha scoperto che nel cervello dei pazienti affetti da epilessia è possibile rilevare cambiamenti nelle attivazioni neuronali su larga scala in stato di riposo, anche quando non sono in corso crisi epilettiche, e apre quindi la strada ad una diagnosi meno invasiva.
Il lavoro nasce da una collaborazione tra l'IRCCS Medea - La Nostra Famiglia (Conegliano), l'Institut de Neurosciences des Systèmes di Marsiglia e il Dipartimento di Psicologia ...
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