"Gli autoanticorpi anti-interferone di tipo 1 sono alla base delle forme più gravi di encefalite da virus West Nile (Wnv), virus della febbre del Nilo occidentale".
Ad affermarlo sono i ricercatori del Policlinico San Matteo di Pavia guidati da Alessandro Borghesi, primo autore di uno studio pubblicato sul Journal of Experimental Medicine.
Allo studio hanno collaborato altri centri italiani ed esteri. Gli scienziati hanno analizzato pazienti con encefalite da virus West Nile, identificando nel sangue del 40% dei soggetti autoanticorpi anti-interferone 1, anticorpi fondamentali per le risposte immunitarie contro i virus.
"I soggetti con autoanticorpi aberranti anti-interferone in eccesso sviluppano forme di malattia più severe. Un risultato già ottenuto in altri studi condotti dai ricercatori, che erano arrivati alle stesse conclusioni anche per altri virus, come Sars-CoV-2 e quello ...
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