Cancro, un po’ di sale migliora l’immunoterapia

Somministrarlo ai linfociti T in coltura ne aumenta l’attivazione

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Lo usiamo abitualmente per insaporire i piatti che mangiamo: è il cloruro di sodio (NaCl), noto anche come sale da cucina. Secondo i dati di una nuova ricerca, pubblicati sulla rivista Nature Immunology, l’aggiunta di una quantità specifica di sale potrebbe avere un’utilità inaspettata nella preparazione delle terapie cellulari contro il cancro, come le CAR-T o le TCR. Per questi trattamenti i linfociti di un paziente vengono prelevati, modificati in modo che riconoscano meglio le cellule tumorali e poi infusi nuovamente nel paziente stesso. In esperimenti di laboratorio, se il sale è somministrato ai linfociti T in coltura prima dell’infusione, sembra in grado di attivare tali cellule e di aumentarne l’azione terapeutica.
La scoperta è di un gruppo di ricercatori di IRCCS Istituto Clinico Humanitas, guidati da Enrico Lugli, responsabile del Laboratorio di Immunologia Traslazionale e del ...  (Continua) leggi la 2° pagina articolo di salute altra pagina

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Del 29/08/2024 10:31:00

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