Uno studio pubblicato su Gastroenterology da un team dell’Università di Shanghai diretto da Jinyang Gu segnala le possibili implicazioni gastrointestinali in caso di infezione da Sars-CoV-2.
Già gli studi condotti in passato sul virus della SARS (SARS-CoV) avevano segnalato l’individuazione di quest’altro coronavirus, stretto parente dell’attuale SARS-CoV-2 nelle biopsie dell’apparato digerente e nelle feci, anche di pazienti già dimessi. Questi riscontri forniscono peraltro anche una spiegazione dei sintomi gastrointestinali che presentano alcuni pazienti affetti da COVID-19 – tra cui diarrea e nausea - come anche di un possibile trasmissione per via oro-fecale del virus, eliminato nell’ambiente dai pazienti. L’RNA del virus SARS-CoV2 è stato individuato sia nelle feci che nella saliva dei soggetti che hanno contratto l’infezione. E tutto ciò farebbe pensare che, oltre all’apparato ...
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