Uno studio apparso su Alzheimer's Research & Therapy mostra l’efficacia di una nuova tecnica di diagnosi per la malattia che sfrutta la presenza nel sangue degli esosomi leganti la proteina beta-amiloide.
«L'Alzheimer può essere diagnosticato in modo definitivo solo mediante l'esame diretto del cervello, che ovviamente è eseguibile solo post-mortem. L'accumulo di beta-amiloide nel cervello può essere misurato mediante test del liquido cerebrospinale, o mediante tomografia a emissione di positroni, ma il primo è un test estremamente invasivo che non può essere ripetuto, e il secondo è piuttosto costoso», afferma Kohei Yuyama della Hokkaido University, che ha diretto il gruppo di lavoro.
Per questo motivo, i ricercatori sono alla ricerca di un test facile, rapido e non invasivo per facilitare la diagnosi della malattia. Un lavoro precedente del gruppo di Yuyama aveva dimostrato che ...
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