Selfie, video e utilizzo dei social cambiano la percezione dell’invecchiamento. «I segni del tempo non sono più univoci, ma dipendono molto da come una persona si vede», premette Patrizia Gilardino, chirurgo plastico di Milano.
«Oltre ad essere un fenomeno sociale, il ricorso periodico e sempre maggiore alle fotografie sta cambiando la visione di noi stessi. Non più quei canoni in un certo modo stigmatizzati e che facevano riferimento a una certa attrice o modella, ma una bellezza su misura. Così si accettano rughe anche evidenti e profonde, e si preferisce intervenire su aspetti magari meno marcati che però vengono percepiti come peggiorativi del proprio aspetto».
Cosa cambia? «Innanzitutto si va a modificare il rapporto con il medico estetico», aggiunge Gilardino. «Le richieste di intervento per ringiovanire il volto sono tendenzialmente più mirate: i trattamenti vengono combinati ...
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