Le comorbidità nello scompenso cardiaco

Raddoppiano il rischio di re-ospedalizzazione

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Per la prima volta uno studio clinico getta luce sul legame esistente tra scompenso cardiaco e patologie concomitanti non cardiache, come diabete, malattie renali e polmonari, dimostrando come queste ultime aumentino il rischio di un secondo ricovero ospedaliero nei pazienti scompensati e già ricoverati una prima volta. Secondo un’analisi condotta dall’IRCCS MultiMedica e dall’Università Statale di Milano, pubblicata sullo European Journal of Internal Medicine, i pazienti dimessi dall’ospedale con diagnosi di scompenso accompagnato da più di quattro comorbidità, rispetto a chi non ne ha alcuna, hanno un rischio doppio di re-ricovero, durante il quale trascorreranno in ospedale più del doppio dei giorni, e un rischio di mortalità per tutte le cause due volte superiore. Oltre all’età, anche il genere è risultato una variabile in grado di influenzare la prognosi dei pazienti, con gli uomini che ...  (Continua) leggi la 2° pagina articolo di salute altra pagina

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Del 05/12/2024 10:30:00

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