C’è una nuova speranza per tutti i malati di Huntington, e forse non solo per quelli. Un farmaco sperimentale si è rivelato in grado di rallentare la progressione della Corea di Huntington, una malattia genetica neurodegenerativa che colpisce la coordinazione muscolare conducendo al declino cognitivo.
In teoria, lo stesso farmaco - iniettato direttamente nel fluido spinale - potrebbe avere effetto anche sul morbo di Parkinson e sul morbo di Alzheimer.
La procedura sperimentale è stata messa a punto da un team del Leonard Wolfson Experimental Neurology Centre di Londra. Al trial hanno partecipato 46 soggetti in fase iniziale di Huntington. I dati emersi indicano che il farmaco è sicuro e ben tollerato e in grado di ridurre i livelli di huntingtina, la proteina responsabile dell’eliminazione delle cellule cerebrali nella malattia.
"Per la prima volta un farmaco ha abbassato il livello ...
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