C’era una volta la credenza che le donne fossero più protette degli uomini da ictus e infarti. Almeno fino alla menopausa, grazie all’ombrello protettivo degli estrogeni. Una sorta di fake news scientifica che ha alimentato la convinzione che le donne non dovessero preoccuparsi più di tanto della salute del cuore, visto che a proteggerle ci pensava madre natura. Ma i numeri smentiscono questa convinzione: da anni, in termini di mortalità cardiovascolare, le donne hanno sorpassato gli uomini, anche in Italia. Secondo l’ISTAT nel 2020 si sono registrati 128.500 decessi per malattie cardiovascolari tra le donne, contro 98.850 tra gli uomini.
“Se è vero che il divario di mortalità cardiovascolare diventa più sfavorevole alle donne man mano che si va avanti negli anni – ricorda il professor Giorgio Sesti, presidente della Società Italiana di Medicina Interna (SIMI) - c’è un’importante ...
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