Dopo l’ascesa di semaglutide per il trattamento dell’obesità , sulla scena potrebbe affacciarsi presto un nuovo principio attivo. Si tratta di retatrutide (Eli Lilly), caratterizzato da un meccanismo d’azione più articolato rispetto ai suoi potenziali competitor.
Sperimentato in uno studio di fase 2 che ha coinvolto 338 adulti, il farmaco è stato in grado di determinare un calo ponderale che al dosaggio più elevato (12 milligrammi) ha superato il 24 per cento del peso di partenza.
Un risultato mai raggiunto prima, quello presentato al congresso dell’American Diabetes Association appena conclusosi a San Diego e pubblicato sul New England Journal of Medicine. E che avvicina ulteriormente la possibilità di ottenere con la terapia medica traguardi finora alla portata soltanto con il ricorso alla chirurgia bariatrica.
I ricercatori dell’unità operativa di endocrinologia ed endocrinologia ...
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