Vivere in città ha sicuramente i suoi vantaggi, ma alla fine si paga il conto, e non solo in termini economici. Stando ai dati forniti dalla Società italiana di andrologia e medicina della sessualità (Siams), infatti, i ragazzi che vivono in città mostrano in media un tasso di fertilità inferiore del 30 per cento rispetto a chi non risiede nelle aree urbane. “Il 33,4% dei ragazzi sottoposti all'indagine è ipofertile e l'11,7% è gravemente ipofertile”, sottolinea una nota della Siams che ha preso in esame i risultati di tre diverse ricerche.
Le cause dell'ipofertilità di stampo urbano vanno ricercate innanzitutto nella cattiva qualità dell'aria causata dai gas di scarico e dai pesticidi, ma hanno il loro peso anche altri fattori quali obesità, alcool, fumo, droghe e sedentarietà, tutti fenomeni più diffusi in città rispetto alle campagne.
Carlo Foresta, presidente Siams, mette in ...
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