Intervenire prima per una cura più efficace. Questo il senso della nuova scoperta sul tumore della prostata effettuata da un team di ricercatori italiani dell'Università di Bologna.
Gli scienziati guidati da Luca Prodi hanno pubblicato su Faraday Discussion i dettagli di un nuovo test che consente di verificare il quantitativo di sarcosina, una molecola che testimonia la presenza di un cancro alla prostata in corso di evoluzione.
Il nuovo strumento si basa sull'elettrochemiluminescenza (ECL). Lo studio ha sfruttato l'interazione di un recettore supramolecolare, sintetizzato e appositamente sviluppato dal team guidato da Enrico Dalcanale dell'Università di Parma, che permette di catturare la sarcosina in campioni di urine.
La molecola viene quindi separata dalla matrice complessa delle urine e la sua concentrazione viene verificata tramite elettrochemiluminescenza.
Grazie ...
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