Uno studio pubblicato su Jama Otolaryngology-Head & Neck Surgery ha analizzato i fattori di rischio per l’udito associati all’infezione congenita da Citomegalovirus (cCMV) nei neonati.
Lo studio, firmato da Elise De Cuyper dell’Università di Gent, ha coinvolto pazienti provenienti da 6 ospedali del Belgio, tutti neonati con cCMV non trattata con follow-up audiologico di almeno 4 anni, mentre sono stati esclusi i soggetti con altre possibili cause di perdita neurosensoriale dell'udito. I dati sono stati raccolti per 15 anni.
«Sebbene il cCMV continui a essere una delle principali cause di ipoacusia neurosensoriale congenita non ereditaria e nonostante le numerose ricerche sull’argomento, non è stato ancora del tutto chiarito quali nati con cCMV siano a rischio di perdita dell’udito», scrivono i ricercatori.
Il team belga ha scoperto che al 40,3% e 59,7% dei 1.033 neonati inclusi ...
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