I mitocondri potrebbero essere la nuova frontiera dei trattamenti anti-Alzheimer. Secondo uno studio pubblicato su Alzheimer & Demenza, i mitocondri - le centrali che forniscono energia alle cellule - vengono colpiti fin dai primi stadi della malattia, danneggiandosi precocemente. Tuttavia, proprio questo aspetto li rende oggetto di un possibile trattamento a base di un composto antiossidante che protegga il cervello.
È noto da tempo che l’accumulo di scorie proteiche di beta amiloide rappresenta un elemento sostanziale nei meccanismi di insorgenza della malattia. Tuttavia, le terapie volte a cercare di ridurre la produzione di beta amiloide hanno sempre fallito.
Per questo i ricercatori dell’Arizona State University di Tampa ipotizzano che le placche si formino in uno stadio successivo della malattia e che altri fattori scatenanti ne siano alla base, ad esempio il danneggiamento dei ...
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