Uno studio apparso su Nature e firmato da Vijendra Sharma e dal suo team della McGill University di Montréal fa luce sui meccanismi che promuovono la formazione della memoria a lungo termine.
La regolazione della proteostasi rappresenta un punto critico nel consolidamento dei nuovi ricordi. Uno dei modi più efficaci per migliorare la memoria passa attraverso la regolazione della sintesi proteica controllata dal fattore di trascrizione elF2.
La fosforilazione della sub-unità alfa di elF2 (p-elF2α) – elemento centrale della risposta allo stress integrata (ISR) – compromette la formazione della memoria a lungo termine in roditori e uccelli. Di contro, l’inibizione di ISR attraverso la mutazione del sito di fosforilazione di elF2α – inibendo geneticamente e farmacologicamente le chinasi di ISR o mimando p-elF2α ridotta con l’inibitore ISRIB – favorisce la memoria a lungo ...
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