Le cellule adipose delle persone obese sembrano avere un limite riguardo la quantità di grasso che sono in grado di immagazzinare. È quanto emerge da una nuova ricerca in parte finanziata dall'UE. Sembrerebbe che una volta raggiunto questo limite, si inneschino una serie di processi biologici che arrestano l'ulteriore espansione del tessuto adiposo e potrebbero essere alla base di alcuni dei problemi di salute associati all'obesità, come il diabete di tipo 2 e le malattie cardiovascolari.
Lo studio è stato pubblicato sull'International Journal of Obesity ed è stato sostenuto dall'UE mediante una sovvenzione Marie Curie e il progetto HEPADIP ("Hepatic and adipose tissue and functions in the metabolic syndrome"), che è stato finanziato nell'ambito dell'area tematica "Scienze della vita, genomica e biotecnologie per la salute" del Sesto programma quadro (6° PQ). Queste scoperte potrebbero ...
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