Le donne che si lamentano dei disturbi in fase premestruale hanno tutto il diritto di farlo. Lo dice uno studio pubblicato sul Journal of Psychiatric Practice secondo cui il problema della sindrome premestruale è reale e andrebbe affrontato con maggiore convinzione anche dai medici.
Gli esperti pensano che alla base del fenomeno ci sia il calo del progesterone, l'ormone che aiuta a “preparare” l'utero all'innesto di una nuova vita. Quando ciò non avviene si scatena la sindrome premestruale. I livelli di serotonina, dopamina e noradrenalina coinvolti nel tono dell'umore, nella gratificazione e nello stato di allerta calano bruscamente e ogni donna risponde in maniera diversa rispetto al fenomeno.
Nel 20 per cento dei casi, le donne non sembrano neanche accorgersi del problema. Circa il 70 per cento avverte invece fastidi tollerabili come gonfiore al seno, all'addome, crampi alle gambe, ...
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