“Con queste giornate calde il sangue pazzo ribolle”. Lo diceva già Shakespeare 500 anni fa e in tutto il mondo i venti caldi e secchi godono di una pessima fama, dallo Scirocco della Sicilia, al Santa Ana californiano, allo Chinook delle Montagne Rocciose, fino allo Sharav in Israele e all'Autan in Francia.
Non si tratta solo di folclore: numerosi studi neuroscientifici hanno ormai dimostrato il legame tra alte temperature e cambiamento nel comportamento e nelle performance mentali delle persone.
«Uno studio dell’Università dell’Iowa aveva dimostrato già nel lontano 2001 l’associazione tra aumento di temperatura e aggressività - spiega Lorenzo Dornetti, psicologo e neuroscienziato, direttore del Neurovendita Lab -. In estate aumentano il numero di crimini violenti. Chi ha un’auto con aria condizionata spenta o poco efficiente suona il clacson più spesso di chi guida al fresco. Il ...
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