C'è un limite anagrafico oltre il quale intervenire chirurgicamente al cuore non è più conveniente? Se lo chiede uno studio effettuato dall'ospedale Careggi di Firenze in collaborazione con il Civico di Brescia, il Santa Maria della Misericordia di Udine e l'Università di Maastricht.
I ricercatori hanno analizzato i dati di 1640 pazienti oltre gli 80 anni sottoposti a intervento di chirurgia cardiovascolare fra il 1998 e il 2009. I dati sono stati confrontati con quelli di soggetti con problemi simili nel range di età 70-79 anni, con quelli di 600 ultraottantenni sani e di altri 300 che avevano ricevuto cure farmacologiche.
Seppure molto costosi, gli interventi consentono un generale miglioramento della salute del paziente, una riduzione del dolore percepito e un aumento di vitalità . Commenta Niccolò Marchionni, presidente della Società Italiana di Gerontologia e Geriatria (SIGG): ...
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