Somministrare il vaccino anti-SARS-CoV-2 ai bambini affetti da tumore non solo si può, ma anzi si deve per proteggerli dal rischio di contrarre forme severe della malattia COVID-19. È quanto si evince dal documento di Consensus elaborato dal Gruppo di Lavoro Infezioni e Terapie di Supporto dell’AIEOP (Associazione Italiana di Ematologia e Oncologia Pediatrica), coordinato dal Dott. Simone Cesaro, all’indomani dell’estensione della vaccinazione prima all’età adolescenziale (12-17 anni) e successivamente all’età della seconda e terza infanzia (5-11 anni).
Il documento evidenzia come la comunità dei pediatri oncoematologi italiani riconosce che i pazienti affetti da patologie oncologiche, da immunodeficienze primitive o secondarie e da citopenie di origine autoimmune o da insufficienza midollare rappresentano un’ampia categoria di bambini fragili in cui la vaccinazione ha un ruolo importante ...
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