Nel caso della morte cardiaca improvvisa (Scd), l'incidenza è più elevata fra i giovani che non praticano attività sportive agonistiche rispetto agli atleti coetanei. Lo rivela uno studio realizzato da un team della Minneapolis Heart Institute Foundation coordinato dal dott. Barry J. Mason.
Lo studio, pubblicato sull'American Journal of Cardiology, ha verificato che i casi di morte cardiaca improvvisa nei giovani fra i 14 e i 23 anni erano 8 volte più frequenti nei non atleti rispetto agli atleti. La causa più comune dei decessi è risultata essere la cardiomiopatia ipertrofica (Hc), seguita da cardiomiopatia aritmogena del ventricolo destro.
«Questi dati sollevano considerazioni etiche sul circoscrivere lo screening sistematico per malattie cardiache genetiche e/o congenite non sospette solo a chi svolge sport agonistico».
Gli scienziati americani hanno verificato l'incidenza di ...
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