HIV, nuova scoperta sulla via della prevenzione

Alcuni peptidi bloccano l’accesso del virus nelle cellule

Maschera, occhiali, doppi guanti, camice a chiusura posteriore e copri scarpe: è la divisa d'obbligo per i pochi e selezionati ricercatori che varcano la soglia dei laboratori di altissima sicurezza chiamati P3 "Physical containment" (il numero di fianco indica la scala di rischio 1-4 che la comunità scientifica ha posto nel maneggiare agenti infettivi di particolare pericolosità).
Al San Raffaele, presso il Laboratorio di Terapia e Ingegneria Proteica della Divisione di Immunologia, Trapianti e Malattie Infettive, il dott. Luca Vangelista e i suoi collaboratori manipolano uno dei microrganismi più pericolosi per la salute: il virus dell’HIV. Lo scopo dell’équipe è da sempre trovare la via per bloccare l’entrata del virus nella cellula ed evitare il contagio e la sua diffusione nell’organismo.
Sulla via della prevenzione si colloca lo studio e la scoperta dell’équipe del San Raffaele, ...  (Continua) leggi la 2° pagina articolo di salute altra pagina

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Del 21/12/2012

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