In tempi di pandemia da Sars-CoV-2 sembrerebbe superfluo concentrare le proprie attenzioni su un’altra infezione che pare appartenere al passato. Il colera, tuttavia, uccide quasi 100.000 persone all’anno, sebbene l’infezione sia ormai un lontano ricordo per l’Occidente.
Uno studio del Massachusetts General Hospital pubblicato su mBio svela un meccanismo inedito che potrebbe aiutare nella messa a punto di un vaccino più efficace per la malattia. Il colera è una tossinfezione dell’intestino tenue provocata dal batterio Vibrio cholerae, causando grave diarrea e disidratazione.
Dopo essere arrivato nell’intestino, il batterio libera una tossina che induce le cellule intestinali a secernere enormi quantità di liquido, portando alla fine alla morte per disidratazione e shock se il paziente non viene trattato.
L’aspetto interessante è che la risposta immunitaria alla tossina non protegge ...
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