Una singola alterazione genetica potrebbe essere alla base della forma più aggressiva di glioblastoma, tumore maligno del cervello.
La scoperta, appena pubblicata su “Esmo Open”, rivista della Società Europea di Oncologia Medica, porta la firma dell’Istituto Oncologico Veneto-Irccs, autore dello studio coordinato per la parte clinica dal dr. Giuseppe Lombardi dell’Uoc Oncologia 1 diretta ad interim dalla dottoressa Antonella Brunello, e per la parte di ricerca oncologica dalla professoressa Anita De Rossi del Dipartimento Universitario DiScog e afferente all’Uoc Immunologia e Diagnostica Molecolare Oncologica diretta dal professor Antonio Rosato.
L’indagine, resa possibile anche grazie al contributo della Fondazione Celeghin e dell’Associazione Ometto, in collaborazione con le Neurochirurgie dell’Azienda-Università degli Studi di Padova e delle Università di Ferrara e Firenze, ha preso ...
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