Una variazione genetica è responsabile dell’aumento fino a cinque volte della resistenza contro l’abiraterone, un nuovo farmaco ormonale di recente approvato nella lotta contro il tumore della prostata.
Un semplice prelievo di sangue, unito a sofisticati esami di laboratorio in grado di decifrarne il materiale genetico contenuto, potrà indicare quali siano i migliori trattamenti farmacologici per ogni singolo paziente affetto da tumore alla prostata. La cosiddetta “medicina di precisione” – l’approccio che sta velocemente rivoluzionando la medicina contemporanea – ha raggiunto un altro promettente capitolo nell’evoluzione dei trattamenti in campo oncologico, grazie a uno studio anglo-italiano condotto da ricercatori dell’Institute of Cancer Research (ICR) e Royal Marsden Hospital di Londra, Università di Trento e Istituto Scientifico Romagnolo per lo Studio e la Cura dei Tumori ...
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