Nel pieno della prima violenta ondata di Covid-19, due anni fa, l’Ospedale Papa Giovanni XXIII di Bergamo si è trovato al centro di una tempesta perfetta. Dalla tragica esperienza vissuta dalla città , però, potrebbe nascere una nuova arma contro la malattia.
Un gruppo di ricercatori del Laboratorio di Biotecnologia centro polifunzionale Labio 4.0 Marino Golinelli di Pomezia e del Dipartimento di Biologia dell'Università di Roma Tor Vergata sta cercando di mettere a punto un nuovo anticorpo sintetico basato sul sangue di medici e operatori sanitari dell’Ospedale di Bergamo infettati dal virus. Lo studio, che descrive frammenti anticorpali umani inalabili efficaci contro il Sars-CoV-2, è stato appena pubblicato sulla rivista scientifica Molecular Therapy.
"Eravamo in contatto con l'ospedale di Bergamo per progetti oncologici e proprio i medici che stavano vivendo un dramma così intenso ...
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