Insufficienza renale, analisi del suono limita la chirurgia

Nuovo approccio consente la diagnosi precoce delle complicazioni

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Un gruppo di ricercatori del Dipartimento di Bioingegneria dell'Istituto Mario Negri Bergamo ha sviluppato un innovativo metodo per il monitoraggio delle fistole arterovenose nei pazienti in emodialisi, un approccio che porterà alla diagnosi precoce delle complicazioni in pazienti con insufficienza renale cronica, riducendo la necessità di interventi urgenti.
Le fistole arterovenose, create chirurgicamente per garantire un accesso vascolare duraturo e affidabile durante la emodialisi, sono un’opzione indispensabile per i pazienti con insufficienza renale cronica grave. Tuttavia, circa il 40% delle fistole diventa inutilizzabile entro un anno dall’intervento, a causa della formazione di stenosi, ossia restringimenti dei vasi che ostacolano il corretto passaggio del sangue e che spesso portano alla chiusura della fistola stessa. Lo studio, pubblicato sulla rivista scientifica Annals of ...  (Continua) leggi la 2° pagina articolo di salute altra pagina

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Del 18/02/2025 10:55:00

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