Le conclusioni di tre studi indipendenti pubblicati su Nature concordano nell’indicare la presenza di un virus adeno-associato 2 alla base dell’insorgenza di casi di epatite acuta grave infantile verificatisi nel 2022.
Si tratta di un virus infantile in grado di moltiplicarsi solo in presenza di un altro virus, un adenovirus o un herpesvirus.
Lo scorso anno l’Oms aveva lanciato l’allarme comunicando l’esistenza di 1.010 casi probabili di epatite acuta grave a eziologia sconosciuta, che avevano prodotto 22 decessi fra i bambini. Si era ipotizzato anche un collegamento con Sars-CoV-2, che però ora pare possa essere escluso.
Il primo studio, firmato da Charles Chiu, infettivologo dell’Università della California, ha analizzato i campioni ematici di 16 bambini americani con epatite acuta grave di origine sconosciuta mettendoli a confronto con 113 controlli. La presenza di AAV2 è stata ...
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