Trapianto di cornea per le infezioni da funghi

Spesso l’operazione è tardiva e non ha successo

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In oltre la metà dei casi il trapianto di cornea in seguito a un’infezione da funghi fallisce per la tardività dell’operazione. È quanto emerso dal congresso della Società Internazionale Cornea, Cellule Staminali e Superficie Oculare (Sicsso), i cui esperti hanno discusso degli oltre 2.000 casi di infezioni corneali da funghi e 800 da Acanthamoeba, un parassita presente nell’acqua che si trova spesso nelle lenti a contatto.
Una nuova tecnica, tuttavia, può alimentare le speranze. Si tratta del trapianto di cornea lamellare anteriore (Dalk), nel quale "non viene impiantata la cornea a tutto spessore, ma si sostituiscono solamente gli strati corneali effettivamente compromessi, preservando quelli funzionalmente non danneggiati".
Se l’intervento viene realizzato tempestivamente la percentuale di successo è del 99%.
"L'Italia vanta i chirurghi più esperti al mondo in questa tecnica ...  (Continua) leggi la 2° pagina articolo di salute altra pagina

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Del 01/07/2024 10:20:00

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