Un nuovo ritrovato farmacologico il cui codice tecnico è Ucm765 stimola la produzione di melatonina endogena, ormone che regola il ritmo sonno-veglia ed è importante nella regolazione del sonno profondo. Le fasi del sonno presentano lo stadio del sonno profondo che avrebbe non solo una funzione di ristoro dall’attività diurna, ma un ruolo di facilitatore della capacità di memoria. Quindi questa nuova scoperta potrebbe indurre la produzione di farmaci ipnoinducenti che rivoluzionerebbero l’approccio psicofarmacologico del trattamento dell’insonnia. Le benzodiazepine in quest’ambito hanno da sempre rappresentato la classe farmacologica più utilizzata, con gli effetti indesiderati ben noti quali, la sonnolenza diurna e il fenomeno della tolleranza al quale i pazienti vanno incontro nelle terapie a lungo termine.
Il lavoro, di stampo italo-canadese, su questo nuovo composto, cui hanno preso ...
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