Leucemia, ibrutinib e rituximab in associazione

Nei pazienti con leucemia linfocitica cronica non trattati in precedenza

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Janssen annuncia che il Comitato per i medicinali per uso umano (CHMP) dell'agenzia europea del farmaco (EMA) ha concesso parere favorevole all’estensione dell’indicazione per l’impiego di ibrutinib in combinazione con rituximab nel trattamento di pazienti adulti con leucemia linfocitica cronica (LLC) precedentemente non trattati.
Il parere positivo è supportato dai dati dello studio E1912 di fase 3, progettato e condotto negli Stati Uniti da ECOG-ACRIN Cancer Research Group e sponsorizzato dal National Cancer Institute (NCI), uno degli Istituti del National Institutes of Health.
Lo studio ha valutato 529 pazienti con LLC di età uguale o inferiore a 70 anni (età mediana 58), non trattati precedentemente randomizzati 2:1 in modo da ricevere ibrutinib più rituximab (n=354) o la chemio-immunoterapia standard con fludarabina, ciclofosfamide e rituximab (FCR) (n=175). I risultati principali ...  (Continua) leggi la 2° pagina articolo di salute altra pagina

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Del 30/07/2020 17:20:00

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