Intervenire sui vasi sanguigni rafforzandoli permette di contrastare gli effetti di diabete e aterosclerosi. È il risultato di uno studio pubblicato su Nature Metabolism da un team dell’Università di Padova coordinato da Massimo Santoro, in collaborazione con ricercatori dell’Università degli Studi di Milano e dell’Università di Edimburgo.
Il rafforzamento dei vasi sanguigni passa attraverso un intervento sull’elastina, proteina del tessuto connettivo che consente ai tessuti di tornare alla condizione originaria dopo che sono stati sottoposti a stiramento o contrazione.
Diabete e aterosclerosi, tuttavia, si manifestano proprio danneggiando lo strato interno delle arterie provocando un graduale ispessimento con conseguente perdita di elasticità .
«In entrambe le patologie giocano un ruolo la comunicazione e le alterazioni metaboliche a carico delle cellule che compongono i vasi ...
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