Nei pazienti obesi con diabete di tipo 2 la dieta mediterranea o quella chetogenica sono entrambe opzioni valide, ma quest’ultima sembra offrire risultati migliori rispetto alla composizione corporea e al microbiota intestinale.
A dirlo è uno studio pubblicato su Metabolites da un team dell’Università di Cagliari guidato da Andrea Deledda e dai suoi colleghi.
«Il miglioramento dello stile di vita con una corretta alimentazione è, insieme all'attività fisica e al trattamento farmacologico, la pietra angolare della gestione del DM2. Solitamente viene consigliata la dieta mediterranea, che privilegia una prevalenza di alimenti vegetali non trasformati con riduzione di carni rosse e alimenti industriali, ma di recente è emersa l'opzione della VLCKD, una dieta che limita i carboidrati per poi reintrodurli gradualmente con esito favorevole sul peso e sul metabolismo», scrivono gli ...
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