Una nuova scoperta potrebbe rivoluzionare le terapie anti-Alzheimer. Un gruppo internazionale di ricercatori inglesi, americani e giapponesi ha individuato una molecola in grado di sferrare un doppio attacco alla proteina Tau, che insieme alla beta-amiloide tende ad accumularsi nel cervello ponendo le basi per lo sviluppo dell’Alzheimer.
Il composto è un inibitore peptidico sviluppato grazie alla biologia computazionale e battezzato Ri-Ag03. Riesce a colpire la proteina Tau nei 2 punti chiave per la formazione dei grovigli che soffocano i neuroni. Per adesso Ri-Ag03 è stato testato con successo in laboratorio e sui moscerini della frutta, ma il prossimo passo sarà studiarlo nei roditori, con la speranza di passare successivamente alla sperimentazione clinica sugli esseri umani.
La ricerca, finanziata da Alzheimer’s Society Uk, è guidata dalla Lancaster University in collaborazione con ...
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