Se non è possibile fermare le lancette del tempo e impedire al nostro cervello di invecchiare, è però possibile rallentarne la corsa e magari rendere il percorso più “piacevole”: è quanto ha studiato una nuova ricerca italiana, che ha messo in relazione il consumo regolare di una sostanza contenuta nell’olio extravergine di oliva (l’idrossitirosolo) con la capacità, in soggetti anziani, di aumentare la produzione di nuovi neuroni in una specifica regione del cervello, l’ippocampo, e di ridurre l’infiammazione e lo stress ossidativo. Non solo: è stato evidenziato un altro fenomeno particolarmente interessante dal punto di vista comportamentale: la riduzione di ansia e stress. Come dire: l’olio extravergine potrebbe contribuire a invecchiare più lentamente e meglio.
Lo studio è stato realizzato da Giorgio D’Andrea, giovane ricercatore dell’Istituto di Biologia Cellulare e Neurobiologia del ...
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