Una cattiva qualità del sonno si riflette anche sul rischio di sviluppare la fibrillazione atriale, con il suo corredo di sintomi come palpitazioni, fiato corto e vertigini. A dirlo è uno studio dell’Università della California di San Francisco secondo cui una notte di riposo di bassa qualità è associata a un rischio maggiore del 15% di soffrire di un episodio di fibrillazione atriale, oltre ad essere associato a episodi più lunghi del disturbo.
La conclusione deriva dall’analisi di 15.755 giorni di dati provenienti da 419 pazienti che hanno valutato la qualità del loro sonno ogni notte e che hanno indossato dispositivi per gli elettrocardiogrammi mobili.
I risultati, pubblicati sul Journal of the American College of Cardiology: Clinical Electrophysiology, suggeriscono che la qualità del riposo notturno può essere un fattore scatenante potenzialmente modificabile.
«La fibrillazione ...
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