Un gruppo di scienziati internazionali ha identificato un nuovo importante ruolo di APP, la proteina finora coinvolta nella malattia neurodegenerativa di Alzheimer, nella sindrome dell’ X Fragile (FXS).
Lo studio, condotto da Emanuela Pasciuto, ricercatrice nel laboratorio diretto da Claudia Bagni, presso l’Università di Lovanio/VIB (Belgio) e Università di Roma “Tor Vergata”, in collaborazione con altri importanti atenei italiani, europei e americani, ha scoperto un legame tra la proteina APP coinvolta nella malattia di Alzheimer e la sindrome dell’X Fragile, malattia del neurosviluppo. Nel dettaglio gli scienziati, utilizzando un modello FXS murino, hanno individuato il meccanismo molecolare che porta a un aumento dei livelli del prodotto solubile derivante dalla maturazione di APP durante un periodo di sviluppo postnatale chiamato sinaptogenesi, critico per la formazione dei circuiti ...
(Continua)
leggi la 2° pagina
Le informazioni di medicina e salute non sostituiscono
l'intervento del medico curante
Questa pagina è stata letta
293624 volte