Moderni “cavalli di Troia” molecolari per insidiare il cancro da dentro, e combattere l'angiogenesi sferrando l'attacco all’interno delle mura delle cellule endoteliali.
Gli scienziati italiani del Gruppo MultiMedica guidati da Adriana Albini, hanno introdotto nelle cellule dei vasi sanguigni un interruttore proteico capace di spegnere uno dei recettori più subdoli per lo sviluppo delle neoplasie, il recettore Met. La ricerca, sostenuta da AIRC e dalla Compagnia di San Paolo di Torino è stata pubblicata sulla rivista scientifica internazionale Oncogene del gruppo Nature Press.
“La strategia – spiega Adriana Albini, Direttore Scientifico MultiMedica Castellanza e Responsabile Ricerca Oncologica dell’IRCCS MultiMedica – sfrutta la capacità che hanno alcune sequenze virali di penetrare attraverso la membrana cellulare all’interno delle cellule bersaglio”.
La sperimentazione è stata ...
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