Riguardo al nostro rapporto con la memoria ci sono due notizie, una cattiva e una buona. La prima è che i piccoli vuoti di memoria che molti di noi sperimentano nel corso della vita sono il segno di quella che i neurologi chiamano Mild Cognitive Impairment, cioè deficit cognitivo lieve. La seconda però consiste nel fatto che soltanto il 20-30% delle volte queste dimenticanze sono il campanello d'allarme della futura insorgenza dell'Alzheimer.
I ricercatori dell'UniversitĂ di Chieti-Pescara hanno cercato di mettere a punto un metodo per individuare i âconverterâ, le persone a rischio di progredire verso la demenza. Per farlo, si sono serviti di un modello di intelligenza artificiale in grado di predire con una correttezza variabile fra l'86 e il 98% quali sono le persone con MCI destinate a sviluppare l'Alzheimer negli anni successivi. I ricercatori hanno anche identificato alcuni ...
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