La gestione delle comorbilità associate all'invecchiamento della popolazione potrebbe consentire al paziente con Hiv un'aspettativa e una qualità di vita sovrapponibile a quella di una persona affetta da qualsiasi altra patologia cronica.
Per discutere del nuovo modello di gestione della cura (il quarto target 90) è stato organizzato il Convegno “Le nuove sfide nelle malattie infettive, dalla cronicizzazione dell'Hiv alle antibioticoresistenze: istituzioni, clinici e associazioni a confronto”, realizzato grazie al contributo incondizionato di Gilead e Angelini e che ha visto riuniti i massimi esperti di Hiv, Associazioni di pazienti e Istituzioni.
Per merito della terapia - ha spiegato il professor Massimo Galli, Vice Presidente della SIMIT - la mortalità per Hiv è crollata. Contestualmente, l'aspettativa di vita si è avvicinata a quella delle persone non colpite dall'infezione e la ...
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